Struttura organizzativa

La Cooperativa Sociale Lina Schwarz: 
un’organizzazione tripartita

Il Progetto Waldorf di Rodengo Saiano si compone di tre organi costitutivi, il CDA (consiglio di Amministrazione), il Collegio dei Maestri e il Gruppo Genitori.

Tutti e tre lavorano coesi all’interno della Cooperativa Sociale Educativa Lina Schwarz Onlus con l’unico intento di favorire e promuovere il benessere del bambino.
La Cooperativa Sociale Educativa Lina Schwarz Onlus opera in collegamento con la Federazione Italiana delle Scuole Waldorf e gestisce il Progetto.

L’attuale forma societaria è stata pensata ed applicata al termine di un percorso formativo ed informativo svolto dal Consiglio di Amministrazione.

La forma cooperativistica permette a tutti i soci di poter condividere il percorso del Progetto, di farlo crescere in maniera armonica, di sentirsi tutti parte attiva della vita societaria, questo perché il fine ultimo della cooperativa è quello di apportare benefici a tutti i propri soci.
In particolare, nel nostro caso, abbiamo scelto di adottare la forma della cooperativa sociale di tipo B – onlus di diritto – che ha come caratteristica prevalente quella di essere rivolta al mondo educativo e di essere amministrata e gestita senza scopo di lucro.

È inoltre prevista la possibilità di continuare ad allargare la base sociale proprio perché il patrimonio della cooperativa, nonché la sua forza, stanno nel fatto di avere un numero di soci alto e in continua crescita. Ciò permette non solo di continuare a lavorare nella direzione che si era posta la prima associazione Lina Schwarz agli inizi del nostro Progetto, ma anche di contribuire in modo concreto a una sempre maggiore divulgazione della pedagogia waldorf-steineriana
Leggi qui lo statuto della Cooperativa.

Il Consiglio di Amministrazione

Il CDA, consiglio di amministrazione, è l’organo rappresentativo e gestionale che si relaziona con le istituzioni e amministra la scuola in collaborazione con gli altri organi interni.
Attualmente il consiglio, che viene rieletto ogni tre anni, è composto da 5 persone che rappresentano i genitori, il corpo docente e i soci lavoratori.

Il Collegio degli insegnanti

Il Collegio Insegnanti è formato dal personale docente e porta la responsabilità della conduzione pedagogica.

È all’interno di esso che ogni membro si assume liberamente la responsabilità individuale verso il compito che il Collegio gli affida.
Si riunisce ordinariamente una volta alla settimana e si organizza internamente secondo proprie regole e un proprio mansionario. Al collegio è demandato di scegliere le proprie collaborazioni e di variarne o cessarne l’incarico. Di norma Collegio e CDA si incontrano tre volte l’anno per pianificare in comune lo sviluppo delle attività. In ogni incontro di Collegio vi è un momento dedicato alla relazione sulle attività del CDA.

Il collegio di classe è composto da tutti gli insegnanti che operano educativamente e didatticamente in una classe. Si riunisce ordinariamente almeno tre volte l’anno per stabilire i percorsi, i progetti e le finalità, verificarne l’attuazione, esaminare le eventuali modifiche che si debbono adottare e valutare le situazioni individuali di particolare interesse. Specialmente in chiusura dell’anno scolastico si prende il compito di revisionare quanto svolto e stilare un profilo finale di ogni alunno.

Il collegio dei maestri di classe e quello delle maestre di asilo si riuniscono con regolarità per affrontare, risolvere e organizzare aspetti della vita delle classi, dei giardini d’infanzia e delle classi.

La formazione degli insegnanti

Fondamentale tra le attività del Collegio è la formazione permanente mediante l’approfondimento e la ricerca pedagogica e didattica.
Attraverso la rielaborazione continua del piano di studi e della pratica di insegnamento, per mantenerli aderenti alla domanda educativa, si sostanzia ed edifica l’identità e l’etica pedagogica del Progetto stesso.

A tale scopo sono stati istituiti specifici corsi di formazione biennali o triennali che abilitano all’insegnamento nelle scuole Steiner-Waldorf in tutto il mondo.
In tali corsi è previsto lo studio dell’antropologia antroposofica di R. Steiner, come base della pedagogia, della didattica e della metodologia di insegnamento nelle varie fasi evolutive.
Si approfondiscono i contenuti del piano di studi, la didattica e le tecniche della buona pratica d’insegnamento; parte integrante dei corsi sono l’approfondimento delle attività artistiche e manuali, nonché periodi di tirocinio presso scuole Steiner-Waldorf.

In Italia sono presenti diversi corsi di formazione riconosciuti dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf, di cui alcuni riconosciuti come Enti Formatori accreditati presso il Ministero dell’Istruzione (MIUR).

Alla formazione iniziale segue un costante lavoro di ricerca ed aggiornamento gestito dagli stessi centri di formazione, dalle associazioni nazionali competenti e dalle singole scuole.

Già nei corsi di formazione viene dato ai futuri docenti l’impulso all’autoeducazione, nella convinzione che educare presuppone un esercizio continuo di autoeducazione da parte dell’adulto, affinchè il bambino ed il giovane possano vivere in ambienti sereni ed apprendere con vivo interesse, in virtù della freschezza e dell’entusiasmo con cui gli educatori portano le materie di insegnamento.

Chi sono i nostri maestri?

Molti maestri si sono trasferiti da altre città per venire ad insegnare nel nostro Progetto. Perché?
Molti di loro ogni settimana macinano numerosi chilometri in treno o in auto per poter portare la loro esperienza e lavorare con le nostre classi. Perché?
Molti maestri hanno concluso da poco il percorso di formazione, hanno lasciato i loro precedenti lavori e si stanno impegnando per la crescita del Progetto. Perché?
Che impulso ha guidato i maestri che hanno fondato il Progetto in questa faticosa, ma anche gratificante impresa?

Le scuole Waldorf sono il sale della terra… così mi dicevo negli anni che precedettero la nascita del Progetto, in cui speranzosi e infervorati facevamo incontri, stringevamo amicizie, prendevamo contatti…
Pensavo a Pogacnik, che faceva l’agopuntura alla Terra, e vedevo la rete delle scuole Waldorf percorrere l’Italia, l’Europa, il mondo.
 C’è bisogno dell’istruzione Waldorf anche a Brescia, mi dicevo, che congiunga e rafforzi questa rete. Che riverberi bellezza e vitalità intorno, anche su chi non ne fa parte in prima persona.
 La pedagogia Waldorf, iniezione di solarità e idealità nelle vene energetiche della Terra.
 Così pensavo, negli anni che precedettero la nascita del progetto Waldorf di Brescia.”

Marina, cofondatrice

“Sono cresciuto, mi sono formato e ho fatto il mio “apprendistato” pedagogico a Milano; venire a Rodengo Saiano era l’ultimo scenario che avrei potuto immaginare eppure quando mi sono sentito finalmente pronto per cominciare la mia professione nessuna delle tre scuole Waldorf di Milano cercava personale. Seguendo imperterrito il mio impulso sono arrivato in questa realtà dinamica, in piena e rigogliosa crescita; mi sono accorto solo incontrando la mia classe che la strada di Villa Giulia era proprio la mia, quella che stavo cercando e che mi aspettava. Ho toccato con mano che incontro profondo e speciale sia quello tra i bambini e i maestri di classe Waldorf.

Marco, maestro di classe

Ho accettato la scommessa di aiutare questa realtà in crescita e mi sento utile, perchè ho percepito da parte di molti, genitori e insegnanti, un impulso fresco e la determinazione di attuare la nostra pedagogia e mi sembra che, per ora, valga la pena di fare il possibile per completare il ciclo di otto anni che consoliderebbe il Progetto dal punto di vista economico, sociale e spirituale.

Alberto, tutor e maestro della scuola Rudolf Steiner Milano

 

…entrando nel parco, man mano che mi avvicinavo alla villa e incontravo le persone presenti alla festa in corso, mi sentivo presa da un flusso caldo, piacevole e gioioso al contempo, come quando, dopo tanto tempo, torni a casa…

Cristina, maestra in asilo

Mi sono trasferito a Rodengo Saiano dopo un’esperienza ventennale alla scuola di Trento, perché ho percepito una particolare attenzione alle forze della natura con la possibilità dell’uso pedagogico del parco e della campagna circostante, l’adozione di modi educativi sperimentali e di ricerca, meno formali e ‘canonici’, l’entusiasmo dei genitori e degli insegnanti nella fase pioneristica e le potenzialità in essa latenti, il calore della relazione umana e la disponibilità all’ascolto.

Massimo, maestro di classe

Il seminario di formazione è stata un’esperienza arricchente e nutriente sia dal punto di vista professionale che da quello personale. Credo che sperimentare l’arte alla luce dell’antroposofia sia una valida opportunità di apprendimento e di crescita, e sempre in divenire. Questi tre anni sono stati per me solo il primo passo di un lungo cammino da percorrere e scoprire.

Silvia, maestra in asilo

Il seminario di formazione è stato un percorso di crescita interiore attraverso l’arte e l’incontro con grandi maestri mi ha permesso di comprendere profondamente l’importanza della pedagogia che vede al centro l’essere umano in divenire. Una pedagogia che costantemente tenga conto della fase evolutiva in cui si trova il bambino, il fanciullo o il ragazzo.

Chiara, maestra materie umanistiche

L'Associazione dei Genitori

Nelle scuole Waldorf-Steineriane, l’associazione genitori è un importante organo di sostegno alla scuola stessa, il ruolo dei genitori è fondamentale: il loro coinvolgimento e la loro presenza è uno degli elementi centrali della vita scolastica. Essi rappresentano infatti, insieme agli insegnanti e agli amministratori, gli organi vitali della scuola.
Nelle scuole Waldorf, i genitori sono sempre molto presenti ed attivi, e molta della storia anche del nostro Progetto, fin dalla sua fondazione, è stata costruita grazie al loro lavoro.
Molte sono le possibilità di coinvolgimento e di attività per i genitori, fra le quali:

Aiuto al Progetto

Preparazione di feste tradizionali durante l’anno scolastico e/o eventi, supporto per l’organizzazione e l’effettuazione di lavori alla casa e al giardino, tutti compresi nelle Giornate di Manutenzione coordinate dal Gruppo Casa.

Raccolta di fondi

Organizzazione di feste, eventi, iniziative, realizzazione di opere artistiche da vendere, ecc…

Promozione del Progetto

Organizzazione di eventi, divulgazione attraverso contatto con amici e/o conoscenti o la partecipazione ad eventi di carattere pubblico.

Supporto ai nuovi genitori

Accoglienza dei nuovi genitori, per informarli e guidarli nell’inserimento al Progetto.

Collaborazione nella comunicazione fra insegnante e famiglia

I genitori hanno inoltre la possibilità di usufruire di una serie di incontri/conferenze, organizzati dal gruppo cultura, in accordo con il collegio insegnanti, su temi inerenti la pedagogia, la didattica, la salute. Gli argomenti vengono scelti anche in funzione delle esigenze e delle richieste dei genitori, che in questo modo possono approfondire temi, che ritengono più interessanti. All’inizio dell’anno scolastico, il Progetto presenta un Programma Culturale, con il calendario degli incontri/eventi/conferenze.

Esistono sicuramente tanti altri modi per migliorare la vita del Progetto, e ogni genitore è invitato a partecipare attraverso nuove iniziative, in funzione delle proprie possibilità, dell’interesse e della sua creatività, l’importante è partecipare, non restare spettatori di questo bellissimo progetto, perchè solo vivendolo assieme ai nostri ragazzi potremo apprendere veramente e a piene mani quello che si intende una vera Comunità Educante.
Per tali motivi è richiesto a tutti i genitori degli alunni l’iscrizione all’Associazione. Inoltre, per motivi di carattere assicurativo, devono associarsi tutti coloro che accedono alle strutture del Progetto per partecipare alle attività.

Associazione Il Gomitolo

L’Associazione Il Gomitolo di Villa Giulia nasce a Giugno 2015 sotto l’impulso del Consiglio d’Amministrazione della Cooperativa Lina Schwarz, per meglio affrontare e valutare tra genitori del Progetto tutti gli aspetti di carattere organizzativo e sociale che si manifestano durante l’anno scolastico e che possono, se correttamente canalizzati, donare nuova “linfa” al Progetto arricchendolo di quelle forze che ne hanno reso possibile lo sviluppo. Se lo desideri, leggi lo statuto dell’associazione.

Perchè il Gomitolo come simbolo dell’Associazione?

Perchè vorremmo che simbolicamente rappresentasse “il legame tra i genitori ed il Progetto” e che ogni filo intrecciato l’uno all’altro formi questo gomitolo di diversi colori e spessori, come diverso e unico è l’apporto che ognuno di noi può dare al Progetto.

A tale scopo l’Associazione si è dotata di un Consiglio Direttivo formato da genitori e figure che operano nell’ambito del Progetto, in modo tale che si possa estendere una sorta di abbraccio immaginario su tutto il Progetto e fornire il giusto sostegno a chiunque nell’ambito del Progetto stesso possa avere bisogno di comunicare, segnalare qualche cosa o mettersi in contatto con i gruppi per entrare a far parte della squadra in modo attivo.

Rete Italiana Genitori del Movimento Steiner Waldorf

Dal 2016 due genitori del Gomitolo, hanno aderito alla Rete Italiana Genitori del Movimento Steiner Waldorf e partecipano mensilmente agli incontri della rete regionale (rete Lombardia).
La Rete è un movimento di genitori, nato nel 2015, che agendo in sinergia con la Federazione delle scuole Steiner-Waldorf in Italia, a fianco di amministratori e insegnanti si propone le seguenti missioni:

  • Ha a cuore l’educazione come contributo ai grandi compiti dell’umanità;
  • Afferma il diritto genitoriale alla libertà di scelta educativa;
  • Sostiene e promuove la pedagogia Steiner–Waldorf operando secondo i principi della triarticolazione sociale;
  • Accompagna i gruppi genitori presenti all’interno delle singole comunità educanti nel loro percorso di sviluppo;
  • Dialoga con le organizzazioni genitoriali presenti sul territorio italiano ed estero.

Per maggiori informazioni sulla Rete visita il sito: www.genitoriwaldorf.org