Ammissione ed iscrizioni

Informazioni e modalità di iscrizione

Invitiamo tutti i genitori interessati al nostro Progetto a venirci a trovare in una o più occasioni pubbliche: le serate dedicate ai nuovi genitori, le conferenze, il Bazar di Natale, il Festival del Gioco, gli open day.

Queste sono occasioni per respirare l’atmosfera del nostro progetto e della nostra pedagogia oltre che ad acquisire una maggiore coscienza di chi siamo e quali son i tratti specifici della nostra pedagogia. Durante questi incontri si definiscono le modalità di iscrizione.
Per informazioni generiche è anche possibile contattare la segreteria compilando il modulo.

Le iscrizioni per il giardino d’infanzia per il prossimo anno scolastico chiudono a fine febbraio, salvo casi da valutare.

La maturità scolare

Il passaggio dall’asilo alla scuola è un evento importante per ogni bambino che deve poter aver maturato le forze necessarie per affrontare il percorso scolastico.

La valutazione della maturità scolare è un importante atto di responsabilità da parte degli adulti che hanno la possibilità di incontrare e conoscere il bambino; attori privilegiati di questa scelta consapevole son le maestre ed i maestri del Progetto, che ne hanno le competenze pedagogiche, il medico scolastico e i genitori del bambino che si devono assumere il compito di mantenere coerenza e collaborazione con i futuri insegnanti e l’intera comunità.

Ci son vari aspetti che vengono tenuti in considerazione per la valutazione e che normalmente si evidenziano verso i 7 anni:

  • segni corporei quali la seconda dentizione, lo sviluppo del tronco e punto-vita, maturazione del sistema ritmico, colonna vertebrale a forma di s, allungamento delle membra.
  • abilità sociali come la capacità di ascolto, la realizzazione di un compito o di un progetto proprio, l’autonomia (nel mangiare, vestirsi, andare in bagno..), la capacità di creare un gioco organizzato e finalizzato e la possibilità di potersi prendere cura -in piccole cose- di altri, lo sviluppo del pensiero.
  • abilità fisiche: lateralizzazione definita, destrezza nella motricità fine, capacità di saltare su un piede solo, tenersi in equilibrio camminando lungo una linea dritta, saper abbottonare, arrotolare, afferrare.

Nell’incontro con il bambino oltre a queste abilità – e a molte altre non elencate – si scorgono anche aspetti legati alle sue forze di volontà, di sentimento e di pensiero.
L’esperienza della pedagogia Waldorf rivela che la maggior parte dei bambini che compiono i sei anni entro aprile dell’anno di riferimento son pronti per sostenere l’impegno scolastico.
I bambini nati da maggio in poi non si considerano maturi, così per loro è previsto un altro anno chiamato ““anno del re”. Durante questo anno facciamo in modo che essi possano sviluppare le proprie capacità regali: coraggio e fiducia in se stessi, creatività, compassione, disponibilità a prestare aiuto ed autonomia interiore.

Nel nostro progetto l’iter di ammissione alla prima classe è il seguente: per i bambini interni ci si affida all’osservazione fatta durante tutto l’anno dalle maestre d’asilo, segue poi una visita medica con il nostro medico scolastico.
Per i bambini esterni c’è un incontro di accoglienza-conoscenza con i maestri e una visita medica con il nostro medico scolastico. Nel caso poi venga suggerito un ultimo anno in asilo vi sarà un incontro con le maestre d’asilo per una conoscenza più approfondita del bambino.

La maturità scolare comunque non si misura solo in prima classe: esiste una maturità a fondamento del nostro agire pedagogico per ogni classe scolastica; per i bambini esterni che si affacciano al nostro Progetto per una classe diversa dalla Prima l’iter sarà lo stesso, la valutazione e decisione della classe di “destinazione” dipenderà però non solo da aspetti anagrafici, fisici e sociali del bambino ma anche dalla biografia stessa della possibile classe di destino.
In seguito all’incontro di accoglienza-conoscenza la decisione sull’ammissione o meno di un bambino spetta solo alla commissione; un rappresentante di questa terrà i colloqui con le famiglie, cui verranno esposti gli elementi sui quali poggia la scelta presa.

Vorrei raccontare il primo giorno di Progetto del mio bambino Luca, che compirà 7 anni a dicembre. Un giorno di festa. Nell’atmosfera magica di Villa Giulia, sede del Progetto, i bambini della prima classe, chiamati ad uno ad uno dalla maestra, la raggiungono passando sotto ad un arco intrecciato di rose e rami d’ulivo, e vengono fatti dono di una rosa rossa, accompagnati dalla melodia di un’arpa. Sembra il racconto di una favola e un po’ lo è, perché così carica di quella simbologia che nutre l’interiorità dei bambini. Noi come genitori abbiamo vissuto la profonda commozione di vedere il nostro bambino affrontare con sicurezza ed entusiasmo questo passaggio, sicurezza che gli deriva dall’essere stato aiutato, fin dall’asilo frequentato presso il Progetto, a sviluppare quelle forze interiori che lo rendono veramente pronto ad affrontare l’impegno della scuola e che la sola età anagrafica non può garantire. È per questo che abbiamo iscritto il nostro bambino alla scuola waldorf di Brescia perché, pur non sapendone tanto di pedagogia steineriana, sentivamo che è una scuola che non solo istruisce, ma forma la persona.

Samantha, mamma di Luca